“…delle Grazie, una è quella che dà i benefici, l’altra quella che li riceve e la terza quella che li restituisce…o sono i tre generi di benefici, quelli di quanti li meritano, quelli di quanti li restituiscono e quelli di quanti a un tempo li ricevono e li restituiscono…la danza in cerchio tenendosi per mano indica che la serie dei benefici passa di mano in mano e, non di meno, torna a chi l’ha incominciata…Fra le Grazie una si distingue per dignità, come è proprio di chi vanta dei meriti. I loro volti sono sorridenti come quelli di chi offre o riceve benefici, inoltre sono giovani poiché il ricordo dei benefici non può invecchiare, e vergini perché inviolate, leali e pie in ogni senso. Indossano vesti discinte poiché in nulla possono essere legate o costrette, e diafane perché i benefici esigono di essere visti”
Crisippo – (ib. I)